In greco Arte si dice τεχνο (tecné, abilità, arte), in realtà la parola tecnologia vuole già dire "discorso razionale sull'abilità/arte".
tecno è in sostanza la parola Arte ripetuta in due modi diversi (che racchiudono anche due accezioni diverse), fusi insieme.
Gli artisti saranno quindi chiamati ad interpretare il tema della tecnologia. Per realizzare le loro opere potranno quindi spaziare con l'uso di materiali innovativi o futuristici oppure si potranno cimentare nell'analisi concettuale del significato, nell'uso e nell'abuso che si fa oggi dell'intelligenza artificiale. Un potenziale immenso che ci affascina e spaventa allo stesso tempo.
I temi da poter esporre sono vasti: i new media, l’arte digitale e cibernetica e le installazioni spaziali.
Il termine "robot" deriva dal termine ceco robota, che significa “lavoro pesante” o “lavoro forzato”.
L’invenzione di questo nome è da attribuirsi al pittore ceco Josef Čapek, mentre la sua introduzione e diffusione in letteratura si deve al fratello Karel Čapek, il quale lo utilizzò per la prima volta nel 1920 all’interno del suo dramma teatrale "I robot universali di Rossum".
Da sempre quindi arte e tecnologia danzano tra loro incontrandosi nei reciproci cammini. Chiediamo dunque agli artisti di condurci per mano e di guidarci attraverso questi percorsi.
L'evento è patrocinato dal Comune di Motta di Livenza dalla Provincia di Venezia, dalla Regione del Veneto e da AIAPI Arti Visive IAA AIAP Unesco (www.aiapi.it).
Per richiedere il bando completo inviare una mail a associazioneatelierdellartista@gmail.com o chiamare il numero 3475029723.
