Data di scadenza

In un momento storico segnato da sfide numerose e complesse, la Commissione Europea ha scelto di ispirarsi a un movimento culturale nato poco più di 100 anni fa.

Il Bauhaus originario nasceva infatti come scuola nella Weimar del 1919, in un altro frangente drammatico della storia europea, dalla visione di Walter Gropius, architetto capace di riunire in un progetto comune tecnici, artisti e intellettuali.

L’obiettivo della scuola era formare le nuove generazioni a un modo di concepire e abitare gli spazi fondato sui principi, tanto semplici quanto rivoluzionari, di economicità (in modo che le abitazioni così concepite fossero alla portata della gente comune), bellezza e funzionalità. Oggi, quegli stessi principi riecheggiano nelle tre parole d’ordine attorno cui ruota la visione del Nuovo Bauhaus Europeo (New European Bauhaus - NEB): sostenibilità, bellezza e inclusione.

Il Nuovo Bauhaus Europeo è: 

- sostenibile perché contribuisce all’ambizioso obiettivo di azzerare le emissioni nette di gas serra entro il 2050 e agli altri target fissati nella strategia del Green Deal Europeo;

- bello perché, come nella visione originaria di Gropius, si lascia contaminare e ispirare da artisti, intellettuali e dalle scienze umane per rispondere a quei bisogni profondi dell’essere umano che vanno oltre la semplice funzionalità

- inclusivo perché, in linea con la sensibilità sociale che lo caratterizzava un secolo fa, vuole coinvolgere tutte le categorie sociali, senza lasciare indietro nessuno.

Il New European Bauhaus è dunque un movimento transdisciplinare e creativo in continua evoluzione che costituisce un ponte tra il mondo della scienza, della tecnologia e dell’arte; permette di sfruttare le sfide in ambito digitale e climatico per una trasformazione delle nostre società in meglio; invita a contribuire tutti assieme alla risoluzione di problemi sociali complessi.

L’Europa e il NEB: il premio “NEB prize”

Nel 2021 e 2022 le direzioni ricerca e sviluppo regionale della Commissione europea hanno promosso due bandi, i “NEB prize”, per premiare progetti innovativi di rigenerazione e trasformazione territoriale ispirati alla strategia europea.

Dopo il successo delle ultime due edizioni, che hanno ricevuto oltre 3 mila iscrizioni da tutti gli Stati membri dell'UE, il NEB prize 2023, lanciato a dicembre 2022, amplia la platea dei potenziali partecipanti ai New European Bauhaus Prizes.

Giunto alla terza edizione, il programma gestito dalle direzioni premierà i giovani talenti e i progetti esistenti che coniugano sostenibilità, inclusività sociale ed estetica, portando il Green Deal europeo alle persone e alle comunità locali.

Inoltre, coerentemente con la cornice dell'Anno europeo delle competenze, l'edizione 2023 avrà un focus particolare sui temi dell'istruzione e dell'apprendimento.

I filoni del NEB Prizes 2023 sono i seguenti:

● Riconnettersi con la natura;

● Riguadagnare un senso di appartenenza;

● Dare priorità ai luoghi e alle persone maggiormente in stato di bisogno;

● Il bisogno di un pensiero di lungo termine e circolare nell'ecosistema industriale.

In ognuna di queste categorie ci saranno tre diversi filoni di competizione:

● Campioni del NEB per progetti esistenti e completi (premi fino a 30mila euro + pacchetto comunicazione);

● Stelle nascenti del NEB, per giovani di 30 anni o meno (premi fino a 15mila euro + pacchetto comunicazione);

● Campioni dell'educazione nel NEB per iniziative di educazione e apprendimento (premi fino a 30mila euro + pacchetto comunicazione).

Nell’anno europeo delle abilità (skills), questo filone rappresenta una novità rispetto alle edizioni precedenti e prevede la presentazione di progetti formativi ed educativi avanzati o con elevato grado di maturazione.

Il NEB come strumento per stimolare la trasformazione del modello di sviluppo: circolarità come nuovo paradigma per sviluppare il capitale naturale, antropico e sociale. 

Il Nuovo Bauhaus Europeo declinato nel contesto ligure riprende e amplia i principi dello Sviluppo Sostenibile e li connette con la realtà mediterranea proponendo un nuovo approccio alle trasformazioni del territorio che ruota intorno a 3 assi principali:

● Capitale sociale: include le persone che abitano i territori, il tessuto economico ed associativo, le intere comunità che costituiscono il soggetto principale che deve essere messo al centro dei processi di trasformazione;

● Capitale naturale, dove i principi dello sviluppo sostenibile vengono applicati alla conservazione del territorio, degli ecosistemi naturali e delle loro risorse;

● Capitale culturale ed antropico, ovvero i valori generati dall’azione umana e dalle relazioni costruite tra le persone, tra i quali quelli connessi alla transizione digitale, le nuove tecnologie, ma anche l’arte, i saperi che l’uomo nella storia ha costruito. 

Il “Liguria NEB Challenge 2023”

Per non lasciare indietro nessuno, favorendo una transizione giusta anche nella nostra regione, occorre accompagnare il territorio verso questa trasformazione, operando una integrazione equilibrata tra i tre elementi.

Fare di questa regione una “piccola Europa”, che miri alla transizione giusta nei diversi territori (aree rurali e montane, costiere e urbane).

Per questo motivo, Regione Liguria propone al territorio il “Liguria NEB Challenge 2023” rivolto a enti pubblici, privati, associazioni, che intendano proporre idee progettuali con un certo livello di maturità che saranno selezionate per un percorso di accompagnamento che mira a renderle più coerenti ed in linea con la strategia del New European Bauhaus, ovvero che prevedano processi di trasformazione del territorio, attraverso l’integrazione tra sostenibilità ambientale, inclusione sociale e capitale culturale, arte e bellezza.

Il percorso di accompagnamento prevede la selezione di 4 progetti, presumibilmente uno per provincia, che saranno oggetto di un percorso laboratoriale e di empowerment da realizzarsi in occasione di 4 momenti informativi dislocati sul territorio regionale rivolti ai proponenti del progetto ed altri attori locali interessati, con lo scopo di migliorare le proposte di trasformazione e rigenerazione del territorio selezionate, come previsto dalla strategia del New European Bauhaus (NEB).

In occasione degli eventi informativi verranno svolti momenti pubblici di presentazione dei temi di interesse per ogni territorio in chiave NEB e tavole rotonde con i decision makers, anche centrate sulle opportunità di finanziamento offerte dalla nuova programmazione europea e nazionale all’inizio di questo periodo 21-27, affiancati ai momenti laboratoriali sul progetto selezionato.

Nel corso dei laboratori, le idee selezionate potranno essere migliorate ed affinate, lavorando in primo luogo sulla loro multidisciplinarietà e attraverso l’individuazione ed indirizzo su potenziali bandi di finanziamento o altri soggetti potenziali finanziatori.

L’accompagnamento sarà realizzato da Regione Liguria con la partecipazione di esperti in materia di sostenibilità, inclusione e cultura/creatività/arte.

Le quattro tappe del percorso si svolgeranno sul territorio ligure da aprile a novembre 2023.

Nell’autunno 2023 (novembre), è previsto un quinto evento a Bruxelles, in cui verranno presentati alla Commissione Europea e alle altre istituzioni e reti europee potenzialmente interessate al NEB i progetti ed i risultati ottenuti nell’ambito dei percorsi attivati, e che potrà anche rappresentare un momento di condivisione dei progetti con altri potenziali partner.

Progetti ammissibili

I progetti di rigenerazione e trasformazione del territorio devono dimostrare di apportare benefici alla vita delle persone in termini di sostenibilità ambientale, inclusione e valorizzazione delle comunità nella loro interezza, senza escludere nessuno, facendo leva su bellezza, creatività, cultura e arti locali.

Dovranno inoltre dimostrare un approccio interdisciplinare e di essere basati su processi partecipativi che coinvolgono le comunità interessate, nonché dimostrare la loro replicabilità offrendo soluzioni locali alle sfide globali.

In particolare con l'avviso di manifestazione di interesse ci si propone di accompagnare progettualità proposte dal territorio, che prevedano lo sviluppo di “soluzioni basate sulla cultura”, concentrandosi principalmente su due priorità principali: il ritorno alla natura e lo sviluppo di nuovi processi di produzione e l’eco-design di beni e servizi attraverso un approccio circolare.

Le idee proposte dovranno affrontare sfide territoriali, ponendosi l’obiettivo generale di trasformare una criticità (i.e. cambiamento del clima, evoluzione demografica, …) in punti di forza, attraverso il processo di trasformazione degli spazi accompagnato da una rigenerazione socio-economica verso i nuovi modelli futuri, concentrandosi sulle priorità di seguito descritte. Ristabilire un contatto con la natura e promuovere la sostenibilità

Saranno presi in considerazione progetti che, attraverso percorsi artistici e di valorizzazione culturale, avvicinano le persone e le comunità alla natura, contribuiscono a rigenerare gli ecosistemi naturali e prevengono la perdita di biodiversità, o invitano le persone e le comunità a riconsiderare il loro rapporto con la natura in una prospettiva incentrata sulla valorizzazione e la tutela dei valori naturali (risorse naturali – in primo luogo l’acqua – ecosistemi naturali) e dei servizi da questi prodotti per le comunità locali.

Gli esempi possono prevedere la trasformazione fisica dei luoghi, che mostri come la creazione, il rinnovamento o la rigenerazione degli spazi pubblici o dell'ambiente edificato possano contribuire alla protezione, al ripristino e/o alla rigenerazione degli ecosistemi naturali (compresi i cicli del suolo e dell'acqua) e alla valorizzazione della biodiversità.

L'uso di soluzioni e materiali basati sulla natura (Nature based solutions) e di green infrastructures potrebbe costituire una dimensione importante nella trasformazione dei luoghi fisici.

Queste trasformazioni dovrebbero inoltre favorire l'inclusione sociale, ad esempio prendendo in considerazione l'accessibilità, anche economica, di un luogo, rendendo la conservazione e il ripristino dell'ambiente una responsabilità comune e un'occasione di collaborazione per tutti i membri della comunità, o utilizzando le aree verdi come luoghi di connessione e spazi comuni e condivisi tra quartieri o centri abitati diversi.

La trasformazione dovrà apportare alle comunità benefici in termini di qualità dell'esperienza, in riferimento a, ad esempio, patrimonio culturale, storico, artistico e tradizioni culturali locali, e tenendo conto delle esigenze locali.

Gli esempi possono anche non comportare alcuna trasformazione fisica, ma piuttosto mostrare che eventi, attività, processi e servizi sviluppati, attraverso un approccio circolare, possono trasmettere alle persone la sensazione di essere parte della natura e far loro cambiare prospettiva a favore della natura, rendendoli più consapevoli e partecipi alle grandi sfide globali del cambiamento climatico e lo sviluppo sostenibile.

Si può trattare anche, ad esempio, di iniziative locali, eventi artistici e festival, iniziative educative e di apprendimento, in primo luogo sui giovani o rivolte all’incontro e lo scambio tra diverse generazioni, e altro ancora. Nello specifico, in aree rurali, costiere e anche peri-urbane, la valorizzazione dei servizi ecosistemici, in primo luogo di tipo culturale, sarà una delle applicazioni di maggiore interesse da cui partire e su cui fondare nuove idee per lo sviluppo di progetti territoriali rigenerativi.

In questo senso, potrebbero costituire esempi pertinenti nuovi processi, per esempio ottenuti attraverso partenariati, simbiosi e sinergie tra diverse realtà produttive, nuovi materiali, soluzioni e prodotti basati sulla natura e ottenuti in modo sostenibile, oppure nuovi modelli commerciali che apportino chiari benefici in termini di sostenibilità e circolarità (per esempio attraverso la trasformazione dei prodotti in servizi), nonché per la qualità di vita per tutti. In questo contesto, si dovrebbero ricomprendere anche gli aspetti relativi all'accessibilità economica e all'inclusione sociale.

Esempi di questa categoria possono inoltre consistere in progetti che affrontano la sfida verso una crescita delle competenze, particolarmente rilevante nell’anno europeo delle skills, anche con iniziative educative e didattiche legate alla trasformazione dell'ecosistema produttivo verso una maggiore sostenibilità e circolarità o nella promozione di nuovi modelli economici, in particolare l'economia sociale e di prossimità, nonché in iniziative che, attraverso la trasformazione dell'ecosistema o dei processi industriali, hanno contribuito anche allo sviluppo socioeconomico generale della località/regione in cui si trovano.

Gli esempi possono consistere anche in metodologie, strumenti o orientamenti che facilitano la (auto-)valutazione delle prestazioni in termini di circolarità per vari tipi di beni e servizi.

BANDO, INFORMAZIONI DETTAGLIATE: https://bit.ly/411DOte

Le domande dovranno essere inviate entro e non oltre le ore 12 del 17 marzo 2023 riportando in oggetto la seguente dicitura: Partecipazione avviso di manifestazione di interesse “Liguria NEB Challenge 2023”.

I progetti devono essere presentati da un solo proponente (capofila) che deve coinvolgere obbligatoriamente almeno altre due organizzazioni (partner) pubbliche, private o rappresentative dei cittadini o di interesse diffuso che operano sul territorio di riferimento.

Il documento deve essere trasmesso per posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo protocollo@pec.regione.liguria.it, alla cortese attenzione del Settore Affari Europei ed Internazionali ad oggetto: Partecipazione avviso di manifestazione di interesse “Liguria NEB Challenge 2023”, e per conoscenza all’indirizzo email bruxelles@regione.liguria.it.

 

una mano che indica gli ambiti di sostenibilità