A Genova presso la Sala Dogana di Palazzo Ducale dal 15 al 17 settembre la mostra “Flesh Paper”, che coinvolge l’artista Edvige Cecconi Meloni, curata da Leonardo Marchesini.
Pensata per offrire un momento di riflessione sulla scrittura e sulla sua, non comune, percezione come possibile medium di contenuti artistici visivi, la mostra si qualifica come site specific e si articola lungo un percorso in cui convivono performance e installazioni, secondo le direttrici della ricerca estetica dell’artista: Corpo, Grafia e Spazio.
All’interno dello spazio espositivo lo spettatore è, così, invitato a lasciare che l’eco silenzioso della parola scritta, disseminata su muri e pavimenti, intercetti la propria interiorità emotiva e psichica, predisponendo l’animo a un momento di profonda condivisione con il flusso di pensieri dell’artista e con i racconti delle storie incontrate durante tutta una vita.
All’apice del percorso espositivo lo spettatore è, infine, accolto da un esperimento di arte relazionale, in cui l’esperienza di un’intimità dialogica con l’artista troverà, poi, una propria traduzione estetica e testuale sulla schiena dello spettatore stesso. Nelle opere di Edvige Cecconi Meloni, infatti, il segno calligrafico non si fa solo cifra stilistica per la condivisione di pensieri, fatti, racconti e avventure, ma raccoglie anche la sfida di evadere dai propri confini tradizionali, contaminando uno dei supporti più preziosi e sfidanti con cui un artista possa pensare di confrontarsi: la nostra pelle; la nostra carne.
Edvige Cecconi Meloni (Artista) Urbino, 1993. Vive e lavora a Milano ha Frequentato lo IUAV di Venezia con indirizzo Arti Visive e Teatro. Consegue la laurea magistrale in Visual Cultures e Pratiche Curatoriali presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Dedica il percorso della tesi al rapporto epistolare avvenuto tra la poetessa Cristina Campo e lo scrittore Alessandro Spina, a partire dagli anni Sessanta e pubblicato in Carteggio. Fortificando la passione artistica e letteraria per il concetto della lettera.
Leonardo Marchesini (Curatore) Bologna, 1994. Vive e lavora a Milano. Curatore e cofondatore dello spazio indipendente Studio Home Awarenesse del collettivo curatoriale Dome, Leonardo Marchesini svolge la sua attività anche come autonomo presso diverse istituzioni pubbliche e private. La sua ricerca si incentra sull’integrazione tra passato e contemporaneo e sulla sperimentazione attorno ai New Media.
Sala Dogana, Palazzo Ducale, Genova; dal 15 al 17 settembre
dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 20 ingresso libero