Tutta la nostra vita è piena di what if ' s , di rimorso e rimpianto. Da un punto di vista personale e individuale, tutti si chiedono cosa sarebbe successo se, che tipo di vita diversa avrebbe potuto essere vissuta, sarebbe cambiata in meglio o in peggio? Riuscire a prendere decisioni vere e coerenti è forse una delle maggiori difficoltà affrontate nella vita di tutti i giorni.
Cosa succederebbe se? La scelta di costruire un futuro alternativo è un progetto multidisciplinare che incoraggia artisti e collettivi partecipanti ad esplorare i fatti storici, contemporanei e sociali che costruiscono le realtà contemporanee dei loro luoghi di residenza. La mostra è un territorio creativo che funziona come un romanzo di fantascienza a più livelli, raffigurante liberamente possibili futuri alternativi, fenomeni naturali e memorie individuali-collettive. La storia è scritta attraverso momenti di rottura con il passato che si traducono in cambiamenti nel nostro modo di vivere. Più che essere una revisione critica della storia, la mostra mira a formulare nuove storie.
La mostra è stata concepita prima della crisi pandemica covid-19. Citando Franco “Bifo” Berardi: “La crisi in atto non è una vera crisi. È un RESET. Si tratta di spegnere la macchina e riaccenderla, dopo un po?". Tuttavia, quando lo riaccendiamo, possiamo decidere di farlo funzionare come prima, correndo il rischio di ritrovarci a vivere di nuovo lo stesso incubo, oppure possiamo decidere di riprogrammarlo, secondo la scienza, consapevolmente e sensibilmente ".
La parola crisi ha origine dall'antico verbo greco krinosignifica discernere, giudicare, valutare. È ancora necessario pensare a un ripristino come qualcosa di drammatico: un ripristino è uno shock e colpisce la parte più svantaggiata della società. Tuttavia, dovremmo valutare il volto positivo di ogni crisi e tenere d'occhio il se questo potrebbe cambiare davanti al nostro sguardo e dopo la nostra realtà. Oggi, riflettere su tutti i possibili se diventa ancora più cruciale per capire cosa è andato storto, per quanto tempo continuerà questa spaventosa situazione e cosa verrà dopo.
Curatore: Pietro Della Giustina; Curatore associato: Luca Gennati
Artisti:
Aiste Ambrazeviciute [Kaunas]
Anti-cool [Liverpool]
Bernard [Rouen]
Darko Aleksovski [Skopje]
Jean Roméo Kamptchouang [Clermont-Ferrand]
Jorge Peligro [Valladolid]
OPA (Obsessive Possessive Aggression) [Skopje]
Polymorphe [Rouen]
Rodrigo Malvar [Aveiro]
Sarah Vigier e Valentine Traverse [Clermont-Ferrand]
Serena Grassi [Lecce]
Stefano Serretta [Genova]
Szymon Popielec [Lublino]
Vesna Salamon [Zagabria]
Info: creart2-eu.org

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