Da giovedì 12 gennaio a domenica 19 febbraio Sala Dogana a Palazzo Ducale, ospita la mostra "Da Dogana a Ponte dei Mille", il progetto multidisciplinare vincitore del Bando indetto dal Comune di Genova “Sala Dogana. Giovani idee in transito” come centro di sperimentazione della giovane arte under 35.
Ideato dal collettivo curatoriale Mixta è realizzato in collaborazione con Palazzo Ducale, Comune di Genova, Università di Genova, Accademia Ligustica di Belle Arti e Villa Croce Museo d'Arte Contemporanea e patrocinato da Regione Liguria.
Il progetto, composito e multidisciplinare, intende stimolare la riflessione del pubblico sulle molteplici narrazioni della città di Genova: Da Dogana a Ponte dei Mille, infatti, scandaglia il percorso classico dei tour croceristici in città, nel segmento significativo che va appunto da Ponte dei Mille a Piazza de Ferrari e si snoda a partire da una mostra interattiva, Janua, frutto del lavoro di due giovani talenti emergenti: il genovese Marco-Augusto Basso (1995) e la lucchese Camilla Gurgone (1997).
L'intero palinsesto curatoriale non presenta solo la mostra Janua, ma offre alla cittadinanza alcune occasioni d'incontro tra talk e workshop, in collaborazione con Wallout magazine e l'Università di Genova, per approfondire in maniera partecipata e attiva il tema degli "archivi impossibili" nella storia e nella pratica artistica, ma anche anche il tema dei "movimenti nella città" e le differenti pratiche di conoscenza del territorio.
Gli incontri pubblici e il tema della mostra sono intrinsecamente collegati e volti alla ricerca di nuove forme di interazione per mezzo dell'uso di audio-guide d'artista, laboratori di deriva situazionista e progetti inclusivi di didattica museale.
LA MOSTRA JANUA
Gli artisti Gurgone e Basso presentano secondo le loro peculiari attitudini artistiche un progetto multimediale realizzato in duo appositamente per gli spazi di Sala Dogana.
Gli interventi dei due artisti miscelano il campo della realtà fisica a quello della virtualità, sia nella fase di ricerca che in quella di produzione, con il fine principale di mostrare rappresentazioni alternative della città di Genova, e di conseguenza mettendo in dubbio le modalità classiche di archiviazione e narrazione museale.
La mostra infatti crea una meta-narrazione attraverso i concetti di falso storico e falso documentario. In questo senso, la modalità allestitiva a metà strada tra l'archivio museale e l’estetica della wunderkammer sarà combinata all'utilizzo di vere e proprie audio-guide d’artista che il pubblico potrà ascoltare tramite dispositivi consegnati all’ingresso.
Dal testo critico: "Tra immagini impensabili e oggetti dall'ambigua fattura presentati come reperti, ritrovamenti e cimeli, la guida sonora sembra dipanare la matassa di un trascorso oscuro che la città di Genova ha occultato negli anni e a cui oggi finalmente abbiamo accesso. Ciò che emerge, perciò, è un ordito di storie ambigue e sconosciute che tradiscono l'osceno e l'indicibile mai trapelato fin ora dalla storia della città."
Camilla Gurgone (Lucca, 1997) vive e lavora tra Milano e Roma. Laureata in scultura alla RufaRome University of Fine Arts (Roma), frequenta il Biennio Specialistico in Arti Visive e Studi Curatoriali alla NABA (Milano). Fa parte di spazioSERRA (Milano) e di Omuamua (Milano).
Ha esposto a Villa Verlicchi, Ravenna (2022); Orto Botanico di Roma (2022); Kunstschau, Lecce (2022) Monitor Gallery, Roma (2021); Antiguo Matadero, Saragozza (2020); GAM Galleria d’arte moderna, Torino (2020); Spazio KHLAB, Roma (2020); Palazzo Ridola, Matera (2019); Castello di Rivara, Torino (2019); ZAWP, Blibao (2019).
Marco-Augusto Basso (1995) è un artista e performer multidisciplinare. Ha studiato scultura classica a Carrara e Urbino, e arti visive, performance e composizione, in Olanda e Germania.
Ha esposto in occasione del festival Resistere e Creare con il Teatro della Tosse e con Pinksummer Contemporary Art. Ha partecipato alla collettiva Sustainable Revolution ad Artissima (Torino).
Membro fondatore del collettivo Mefistofeledocumenta, membro fondatore e performer del Revolving Doors Team. Sound designer e curatore visivo dello studio di architettura Bronzo (Genova).
GLI EVENTI COLLATERALI
Sabato 4 febbraio 2023
Laboratorio: Che cosa è per te Genova? a cura di Giulia Innocentini, storica dell'arte romana specializzata in storia della critica con particolare interesse alle teorie della percezione finalizzate all'applicazione nell'ambito dell'educazione al patrimonio.
Venerdì 10 febbraio 2023
Talk "Archivi impossibili": una lezione aperta con la partecipazione di docenti e ricercatori dell’Università di Genova, un artista, e la moderazione di Wallout magazine sui temi cui la mostra fa riferimento: la wunderkammer e “l’archivio impossibile”.
Si affronteranno alcuni esempi della storia dell’arte contemporanea per stimolare il pubblico a riflettere sulle metodologie di archiviazione creative e il fascino di alcune forme false o posticce di catalogazione.
L’incontro sarà strutturato come una vera e propria lezione a più voci, rivolta specialmente a un auditorio giovane e curioso.
Sabato 11 febbraio 2023
Laboratorio Da Dogana a Ponte dei Mille - deriva situazionista a cura della curatrice indipendente romana Arianna Desideri in collaborazione con il critico e curatore genovese Sandro Ricaldone.
Sabato 11 febbraio 2023
Talk Movimenti nella città: la tavola rotonda sarà composta da una prima trance di restituzione del laboratorio di deriva situazionista da parte dei curatori che la hanno condotta, seguirà il confronto con i ricercatori del Laboratorio di Sociologia Visuale per portare un ulteriore punto di vista sulle molte attività di conoscenza di un territorio urbano, nel caso specifico dei luoghi residuali. Il titolo dell'intervento "movimenti nella città" è tratto dal saggio del sociologo Vincenzo Ruggiero.
Da Dogana a Ponte dei Mille è un progetto realizzato con la collaborazione e il contributo del Comune di Genova e patrocinato da Regione Liguria. Sala Dogana è uno spazio dedicato alla creatività giovane coordinato dal Comune di Genova nell’ambito di Palazzo Ducale con la partecipazione dell’Accademia Ligustica e dell’Università, con l’intento di agevolare giovani artisti offrendo loro lo spazio ed alcuni servizi, per far conoscere ed evidenziare le varie sensibilità oltre alle aspettative delle nuove generazioni attraverso le arti visive, la musica e altre forme espressive contemporanee con il supporto di www.genovacreativa.it.
Hanno collaborato al progetto: Villa Croce Museo d'Arte Contemporanea, progetto Be Art Be Part, Magütt Publishing e wall:out magazine. L'intero progetto espositivo Janua è stato realizzato grazie al supporto scientifico dello storico dell'arte Lorenzo Bisio, con il sostegno tecnico di Villa Croce Museo d'Arte Contemporanea di Genova e la collaborazione competente di Lorenzo Ramos.
Si ringraziano Adac Archivio d'Arte contemporanea dell'Università di Genova e il Laboratorio di Sociologia Visuale, e tutt* coloro che hanno collaborato attivamente alla realizzazione dell'evento.
MIXTA è un collettivo curatoriale indipendente attualmente coordinato da Arianna Maestrale e Silvia Mazzella che mira allo sviluppo delle pratiche artistiche all’interno del tessuto urbano e sociale della città di Genova. Si determina come progetto curatoriale che affianca lavori individuali, collaborazioni e lavori collettivi con l’intento di indagare i nuovi linguaggi contemporanei in un processo di auto-istituzione permanente.
