Al via la 7^ edizione della mostra europea itinerante What would happen if? The choice to build an alternative future, realizzata nell'ambito del progetto europeo CreArt2 - Network of cities for artistic creation.

La mostra è visitabile, ad ingresso libero, fino al 17 marzo a Palazzo Ducale - Sala Munizioniere, Atrio e Cortile dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19.

In esposizione le opere di 14 giovani artisti e collettivi che si sono confrontati con fatti contemporanei e sociali che costruiscono le realtà attuali dei loro luoghi di residenza, restituendo, anche, un immaginario futuro alternativo. La mostra rimarrà allestita fino al 17 marzo per poi proseguire il suo percorso verso  Skopje (Macedonia) e sarà visitabile secondo le vigenti disposizioni AntiCovid.

Concept.
La nostra vita è dominata da una serie di “what if”, di rimorsi e rimpianti. Da un punto di vista personale e individuale, tutti ci chiediamo cosa sarebbe successo se, che tipo di vita diversa avremmo potuto vivere, cosa sarebbe potuto cambiare, sia nel bene sia nel male. Riuscire a prendere decisioni sincere e coerenti è probabilmente una delle maggiori difficoltà che incontriamo quotidianamente.

What would happen if? The choice to build an alternative future è un progetto multidisciplinare che incoraggia gli artisti e i collettivi partecipanti a pensare ad eventi sia storici sia attuali e come questi abbiano influenzato la loro vita. La mostra è un territorio creativo che, come un romanzo di fantascienza a più voci, narra di futuri alternativi, fenomeni naturali, memorie individuali e collettive. La storia è scritta attraverso momenti di rottura con il passato che si traducono in decisi cambiamenti nel nostro modo di vivere. Invece di voler essere una revisione critica della storia, la mostra mira a formulare nuove narrazioni.

La costruzione di immaginari alternativi sembra quindi necessaria come mezzo per evadere dalla realtà e sperimentare scenari fantastici in cui poter vivere un mondo e un tempo diverso. La vera questione riguarda il "come" e il "se" questi immaginari possano realizzarsi. E ancora, chi ci dà la certezza che l'alternativa si concretizzi nel mondo migliore sperato? Ispirandoci al genere narrativo dell’ucronìa, strumento che ci permette di speculare su ciò che sarebbe (o non sarebbe) potuto accadere, ci proiettiamo nell'invenzione di contesti paralleli. Leggi il testo completo

Curatore della mostra: Pietro Della Giustina - Curatore associato: Luca Gennati

Artisti
Aiste Ambrazeviciute [Kaunas] Anti-cool [Liverpool] - Bernard [Rouen] - Darko Aleksovski [Skopje] - Jean Roméo Kamptchouang [Clermont-Ferrand] - Jorge Peligro [Valladolid] - OPA (Obsessive Possessive Aggression) [Skopje] - Polymorphe [Rouen] - Rodrigo Malvar [Aveiro] - Sarah Vigier e Valentine Traverse [Clermont-Ferrand] - Serena Grassi [Lecce] - Stefano Serretta [Genova] - Szymon Popielec [Lublino] - Vesna Salamon [Zagabria]

Sfoglia il catalogo della mostra QUI

Visita guidata alla mostra ai link: 
youtu.be/Ji340c9Gp24
www.facebook.com/genovacreativa/videos/264385508539196

 

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